I segreti del pistacchio di Stigliano
Stigliano, cuore della capitale della collina materana, un tempo era un centro cerealicolo di primaria importanza. Negli anni ’90 un avvenimento particolare ha cambiato il volto del grazioso borgo lucano. L’imprenditore agricolo Ignazio Colangelo torna da un viaggio in Grecia. In valigia porta con sé una convinzione e un sogno: importare le piantagioni di pistacchio elleniche sul suolo lucano e far crescere una rigogliosa e fruttuosa piantagione.
Il sogno diventa realtà, è d’un tratto il pistacchio si trasforma nell’oro verde di Stigliano. Oggi il borgo lucano si fregia del titolo di capitale del pistacchio del Sud Italia, insieme a Bronte. Si racconta addirittura che anche uno solo di questi pistacchi porti il buon umore e la gioia di vivere
Il pistacchio ha una storia millenaria, originario del Medio Oriente e trapiantato successivamente in Sicilia e nel sud Italia. Molti i suoi benefici, a cominciare dalla salute del cuore. Riduce il colesterolo e aiuta l’organismo a smaltire gli acidi grassi, contribuendo alla pulizia delle arterie. L’azione cardio-protettiva del pistacchio viene poi potenziata dalla presenza di luteina, beta-carotene e gamma tocoferolo che che sono in grado di contrastare l’insorgere dell’arteriosclerosi.
Viene molto usato sia in pasticceria che in gelateria e viene anche trasformato; c’è infatti il pesto di pistacchio, utilizzato in cucina ed una crema di pistacchi utilizzata nelle ricette di dolci o semplicemente spalmata su un crostino di pane tostato.